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Domenica 28 Aprile 2024
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La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
A chi si rivolge?
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
Le agevolazioni
Novità: interventi green - per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023
L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.
Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.
In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.
Gestione delle domande: piattaforma benistrumentali.dgiai.gov.it dove è possibile compilare una nuova domanda di contributo e gestire quelle già presentate.
Per maggiori informazioni: consulta la guida.
FRI-TUR è il nuovo incentivo rivolto alle imprese turistiche per migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive. Due le parole chiave: digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR e promosso dal Ministero del Turismo, l’incentivo dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 380 milioni di euro.
GENERAZIONE TERRA è il nuovo strumento fondiario ISMEA rivolto ai giovani che finanzia fino al 100% del prezzo di acquisto dei terreni ed è dedicata a chi intende ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un'iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.
Tra le tante novità, rispetto alle passate edizioni, GENERAZIONE TERRA prevede distinti massimali di intervento finanziario e agevolazioni a seconda che il giovane sia già imprenditore agricolo ovvero startupper con esperienza o con titolo.
Per gli startupper, GENERAZIONE TERRA riserva anche un premio di primo insediamento nella misura massima di 70 mila euro utilizzabile, nei primi cinque anni, per abbattere fino al 70% l'importo delle rate di ammortamento. Al pari degli imprenditori già attivi, anche gli startupper - grazie alla novità introdotta dal Governo Meloni in legge di bilancio (art. 1, comma 110) - potranno, nell'ambito di GENERAZIONE TERRA, usufruire delle agevolazioni fiscali della piccola proprietà contadina (imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all'1%) impegnandosi nell'atto di trasferimento a conseguire, entro il termine di ventiquattro mesi, l'iscrizione nell'apposita gestione previdenziale e assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.
Per ogni ulteriore informazione, consulta il PORTALE DEDICATO.
Carta d'identità della misura:
A cosa serve: la misura è finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell'ambito di una attività imprenditoriale agricola o l'avvio di una nuova impresa agricola.
A chi si rivolge:
Cosa finanzia: l'acquisto di terreni agricoli.
Intervento finanziario massimo:
Durata del finanziamento: fino a 30 anni di cui al massimo 2 di preammortamento.
Condizioni:
Le imprese valdostane sono inviate, nell'ambito delle attività di NODES, il progetto PNRR finanziato a valere su bando MUR Ecosistemi dell’innovazione che copre il territorio di Valle d’Aosta, Piemonte e parte della Lombardia, a rispondere ad un questionario il cui esito inciderà sui bandi di imminente apertura volti a sostenere iniziative di ricerca, innovazione e nuova imprenditorialità. L’obiettivo di questa indagine è quello di dar voce alle imprese in modo che possano aiutare ad orientare la programmazione di bandi basati sulle effettive capacità ed idee di sviluppo espresse dalle imprese stesse.
Il questionario è compilabile al seguente link.
La compilazione richiede tra i 10 e i 20 minuti e non rappresenta in alcun modo un impegno vincolante.
Questo strumento è un canale permanente di ascolto delle imprese, ma essendo previsto un lancio dei bandi NODES nella prima metà del 2023, una prima elaborazione dei risultati sarà effettuata sulla base delle risposte pervenute entro il 31 gennaio.
Maggiori informazioni sullo strumento sono disponibili a questo link.
Torna il “Bando neoimpresa”, grazie al quale potrai avere:
Con la Tua idea, una consulenza e un contributo puoi realizzare il Tuo sogno!
Il futuro neo imprenditore ammesso all’iniziativa è seguito in un percorso di consulenza individuale per il trasferimento delle competenze specialistiche e strategiche negli ambiti tematici di maggior interesse e rilevanza per la futura iniziativa imprenditoriale. Al termine del percorso, il futuro imprenditore, supportato dal consulente individuato dall’Amministrazione, scrive il suo business plan.
Successivamente all’avvio dell’attività è concesso un contributo nella seguente misura:
Se sei donna, i due importi sono aumentati di € 1.000.
Il neo imprenditore, a seguito dell’avvio della propria attività, è accompagnato in un percorso di consulenza specialistica individuale al fine di consolidare le conoscenze acquisite e quindi la propria impresa.
Per iscriversi è necessario:
Sono escluse:
È possibile presentare la domanda di ammissione in due finestre temporali:
La domanda si presenta scaricando e compilando il modello e prenotando un appuntamento con l’Ufficio Imprese del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione.
Per prenotare l’appuntamento, è possibile chiamare il numero 0165 274703 – 4718 – 4516.
La domanda deve essere presentata in marca da bollo da € 16,00.
Il Ministero delle imprese e del made in Italy, con la Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823, fissa i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei contributi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 22 aprile 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022), recante la disciplina dei contributi e dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di micro, piccole e medie imprese.
La circolare fornisce le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento, nonché gli schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura, con decorrenza dal 1° gennaio 2023. La circolare definisce, in particolare, le modalità di presentazione delle domande di agevolazione che possono accedere alla maggiorazione del contributo del 30% prevista per gli investimenti green.
Le disposizioni di cui alla presente circolare si applicano a tutte le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023. Per le domande presentate anteriormente a tale termine - per le quali alla predetta data del 1° gennaio 2023 non risulti trasmessa la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento e/o la richiesta unica di erogazione del contributo secondo le disposizioni operative stabilite nella circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036 - trovano applicazione le disposizioni di cui al punto 13 della presente circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.
Un comunicato relativo alla predetta circolare è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Aperto il bando per i sostegni previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014/2022 destinati a finanziare l’avvio e lo sviluppo di attività agrituristiche. Il sostegno, riguardante le spese per il recupero, la nuova costruzione o l’ampliamento di fabbricati da destinare all’attività agrituristica e per l’acquisto di arredamento per i locali strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, è concesso alle imprese agricole iscritte all’Elenco Regionale operatori agrituristici (Eroa) e il cui titolare sia iscritto all’Inps in qualità di Coltivatore Diretto (Cd), in caso di impresa individuale, o almeno lo sia uno dei soci, per le imprese in forma societaria. Il sostegno è pari al 50 per cento delle spese ammesse.
La disponibilità dei fondi ammonta a 522mila 200 euro.
Le domande dovranno essere presentate tramite il Sistema Informativo Agricolo Nazionale entro il 18 febbraio 2023. Per l’abilitazione al Sian è necessario inviare il modulo di attivazione all’indirizzo di posta elettronica assistenza-sian@regione.vda.it almeno 20 giorni prima del termine del bando.
È possibile contattare, per informazioni generali sul bando, i referenti della Struttura competente ai numeri 0165 275214 o 275367, oppure, per eventuali dubbi sulla presentazione delle domande, lo Sportello Unico al numero 0165 275357. Gli uffici della sede dell’Assessorato a Saint-Christophe sono aperti dalle 9 alle 14 il martedì e il giovedì.
Si sono aperte martedì 22 novembre le domande per ricevere i contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie previsti dal decreto “Sostegni bis” (Dl n. 73/2021).
Chi può fare domanda?
Possono richiedere il contribuito le imprese che esercitano come attività prevalente una di quelle individuate dai codici ATECO 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie) e hanno subito nell’anno 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40 per cento rispetto a quelli del 2019. Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40 per cento è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021 rispetto all’ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva. Inoltre, le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda e devono avere sede legale o operativa ubicata in Italia.
Come compilare e inviare la domanda?
Per compilare e inviare la domanda si può utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per la compilazione è anche possibile utilizzare software di mercato che rispettino le specifiche tecniche emanate con il provvedimento, inviando la domanda tramite i canali telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia. L’istanza può essere trasmessa a cura del richiedente o di un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche nel portale “Fatture e corrispettivi” o sulla base di specifica delega. Nello stesso periodo è possibile, in caso di errore, presentare una nuova richiesta, in sostituzione di quella precedentemente inviata.
Quando fare domanda? Dal 22 novembre al 6 dicembre 2022 come stabilito dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.
Quanto spetta?
Trascorso il termine per la presentazione delle domande, l’Agenzia delle Entrate suddividerà i finanziamenti disponibili per il contributo stabiliti dal Dl n.73/2021. L’importo del contributo per ciascuna impresa sarà pari al minore tra la somma determinata a seguito della ripartizione e quella residua di aiuti ancora fruibili, determinata in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” riportato nella domanda. Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.
Il MiSE finanzia i progetti di decarbonizzazione e di economia circolare delle imprese con 750 milioni, dal 17 novembre le domande.
Al via un nuovo programma di investimenti in progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in ambito “Green new deal” finalizzati alla decarbonizzazione e alla riconversione industriale. Il plafond disponibile per gli investimenti MiSE è pari a 750 milioni di euro.
I progetti finanziabili
Sono finanziabili progetti da 3 a 40 milioni di euro, da realizzare sul territorio nazionale. Devono riguardare iniziative di decarbonizzazione, economia circolare, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
I beneficiari
Dalle ore 10 del 17 novembre 2022, tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti.
Come fare domanda
Le imprese, anche in forma congiunta, dovranno presentare domanda esclusivamente online attraverso il sito fondocrescitasostenibile.mcc.it, dove sarà attivata la precompilazione a partire dal 4 novembre
Maggiori informazioni https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/green-new-deal
L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali comunica che, a partire da lunedì 31 ottobre e fino a lunedì 14 novembre 2022, è possibile presentare le domande per accedere agli aiuti a sostegno della filiera apistica per la campagna 2021, previsti dal Decreto Ministeriale 20 luglio 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Nello specifico, i contributi sono a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per il nomadismo e per il mantenimento degli alveari stanziali mediante nutrizioni succedanee e sono erogati sulla base del numero di alveari dichiarati in Banca Dati Nazionale Apistica (BDN) al 31 dicembre 2021. L’importo dell’aiuto è fissato con un massimale di 40 euro per alveare.
Possono beneficiare dell’aiuto:
a) gli apicoltori che, in forma singola o associata, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati nella BDN come apicoltori professionisti che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale sia praticando il nomadismo, anche ai fini dell’attività di impollinazione;
b) i Centri di Riferimento Tecnico (CRT) di cui allo Schema di riferimento per la programmazione delle iniziative nel settore apistico pubblicato dalla Rete Rurale Nazionale nel dicembre 2009.
Per accedere all’aiuto, i beneficiari devono essere in possesso di partita IVA, aver costituito e validato presso un Centro di Assistenza Agricola il proprio fascicolo aziendale e avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che deve sempre essere attivo. L’erogazione degli aiuti è subordinata alla presenza di un codice IBAN valido e aggiornato anche nel fascicolo, nonché alla presenza nel fascicolo delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà necessarie alla richiesta della documentazione antimafia.
I contributi sono concessi in regime di “de minimis” agricolo, ai sensi e nei limiti del Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. L’importo massimo complessivo degli aiuti in “de minimis” agricolo non può superare i 25.000 euro nell’arco del triennio finanziario di riferimento (anno di concessione e i due precedenti).
Le domande, compilate in ogni loro parte e complete della documentazione richiesta, devono essere presentate all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) tramite un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola.
AGEA, ai fini del pagamento dell’aiuto, è tenuta a verificare la regolarità contributiva dei richiedenti (DURC). Qualora in sede di pagamento degli aiuti comunitari e nazionali vengano rilevate irregolarità, l’Organismo pagatore è autorizzato a compensare tali aiuti con i contributi previdenziali dovuti dall’impresa agricola beneficiaria, già scaduti alla data del pagamento degli aiuti medesimi.
Sul sito della Regione www.regione.vda.it, nella sezione Agricoltura, è possibile consultare le Istruzioni Operative n. 88 di AGEA e il Decreto Ministeriale 20 luglio 2022.
Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste