Contributi e finanziamenti

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Giovedì 7 Aprile 2022

Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio

Il decreto-legge 27/01/2022, n. 4, art. 2 "Sostegni ter", ha previsto un nuovo contributo a fondo perduto per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio, mettendo a disposizione per l’erogazione un totale di 200 milioni di euro.

Le attività economiche per le quali è ammesso il contributo sono:

  • 47.19 commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati esercizi specializzati
  • 47.43 commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
  • 47.3 commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in 
  • 47.5 commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati
  • 47.6 commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati
  • 47.71 commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
  • 47.72 commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
  • 47.75 commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • 47.76 commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • 47.77 commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
  • 47.78 commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
  • 47.79 commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi
  • 47.82 commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
  • 47.89 commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
  • 47.99 altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati

Non si tratterà comunque di un “click day” in quanto, l’ordine con il quale perverranno le richieste non sarà preso in considerazione per l’erogazione del contributo. Infatti, se le risorse stanziate non saranno sufficienti a coprire l’ammontare richiesto attraverso le domande pervenute e ritenute ammissibili, il ministero dello Sviluppo ridurrà in modo proporzionale il contributo, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi.

Il requisito base per poter accedere a tale contributo è presentare un volume di ricavi riferito all’esercizio 2019 non superiore a 2 milioni di euro ed una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto allo stesso 2019. L’ammontare del contributo sarà inoltre differenziato in tre fasce, commisurate ad una percentuale variabile pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi del periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei ricavi del periodo d’imposta 2019.

La fascia più generosa prevede che il contributo sia pari al 60% della perdita per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400 mila euro, per scendere poi al 50% per i soggetti con ricavi 2019 compresi tra i 400 mila euro ed 1 milione di euro, ed arrivare infine al 40% per quei soggetti con ricavi superiori a 1 milione e fino a 2 milioni di euro.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2022, esclusivamente tramite la procedura informatica che sarà raggiungibile su questa sezione con congruo anticipo prima dell’apertura dello sportello. Allegati e moduli sono disponibili nella pagina sul Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio.

Chi potrà accedere saranno esclusivamente i rappresentanti legali delle società attraverso la Carta Nazionale dei Servizi. Alla data di presentazione della domanda l’azienda dovrà avere sede legale o operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente iscritta e attiva nel registro delle imprese, non essere in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali, e non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019.

Qualora non venissero rispettati tali requisiti, la procedura informatica non permetterà l’inoltro della domanda.

In ultimo si elencano gli ulteriori dati richiesti per la compilazione della domanda:

  1. dichiarare il rispetto del limite massimo di aiuti consentito dal Quadro temporaneo
  2. l'ammontare dei ricavi per gli anni d’imposta 2019 e 2021
  3. l'ammontare medio mensile dei ricavi per i periodi d’imposta 2019 e 2021
  4. l'importo del contributo richiesto
  5. l'IBAN del conto corrente sul quale far accreditare il contributo, che dovrà essere intestato al richiedente.

Maggiori informazioni sul sito del Ministero dello sviluppo economico.

Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022
Giovedì 7 Aprile 2022

Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi

Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico per le donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali o rafforzarne di esistenti.

Si tratta di un intervento cardine dell’azione di governo, inserito tra le priorità del PNRR, a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro con l’obiettivo di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il seguente calendario:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi è procedere alla compilazione delle domande a partire dalle 10.00 del 5 maggio 2022. Per la  presentazione vera e propria è necessario attendere le ore 10.00 del 19 maggio 2022;
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre i 12 mesi, la compilazione delle domande potrà avvenire dalle 10.00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione potrà avvenire a partire dalle 10.00 del 7 giugno 2022.

Il Fondo dispone di 160 milioni di euro di fondi PNRR, che hanno integrato i 40 milioni di euro già stanziati dalla Legge di Bilancio 2021. E' destinato alle imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale.

L’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione, ma anche attraverso servizi di assistenza tecnico-gestionale dell'incentivo.

Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Per saperne di più

Con prossimi provvedimenti ministeriali verranno infine rifinanziate gli altri incentivi già avviati, come Imprese ON (Oltre Nuove Imprese a Tasso zero), a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, a supporto di startup e PMI innovative.

Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022
Venerdì 18 Marzo 2022

Incentivi per nuove imprese: 150 milioni per giovani e donne

Dal 24 marzo, alle ore 12, riapre lo sportello per la presentazione delle domande di giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto.

E’ quanto prevede il decreto pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico che rifinanzia, con 150 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2022, la misura “Oltre Nuove imprese a tasso zero” che punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

L’agevolazione potrà essere richiesta da imprese che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Con le risorse già stanziate dalla legge di bilancio, il Ministero dello sviluppo economico punta a sostenere le competenze e la creatività di giovani e donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali e realizzare progetti innovativi”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti che ha già stabilito di finanziare ulteriormente la linea di intervento dedicata nella misura “Oltre Nuove imprese a tasso zero” al sostegno dell’imprenditoria femminile con 100 milioni di euro del PNRR.

Per maggiori informazioni:

Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022
Mercoledì 16 Marzo 2022

Incentivi all'occupazione per le imprese valdostane

L’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro della Regione Valle d'Aosta comunica che è stata approvata la misura dedicata agli incentivi per un’occupazione di qualità

Visti i riscontri positivi che questa misura ha avuto nel 2021, abbiamo condiviso con il Consiglio politiche del lavoro di proporla in maniera strutturale nelle azioni previste dal PPL 2021/23. E’ un intervento strategico, del valore di 4 milioni di euro annui, che ha tra i suoi obiettivi il favorire un’occupazione di qualità diffusa, la crescita complessiva dell’occupazione e la sua sostenibilità per le imprese in quanto elementi essenziali per il rilancio dell’economia regionale e per l’accrescimento della capacità di resilienza – dichiara l’assessore Luigi Bertschy.

L’intervento, destinato alle PMI come definite nell’allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della commissione europea del 17 giugno 2014, è volto a incentivare le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate a partire dal 1° dicembre 2021.

Il contributo è concesso nella misura massima di 10 mila euro per ogni nuova assunzione a tempo pieno e indeterminato di giovani (tra i 18 e i 35 anni), donne e disoccupati e di 8 mila euro in tutti gli altri casi.

Il contributo a fondo perduto può essere cumulato con gli aiuti concessi ai sensi del Quadro Temporaneo, nei limiti dallo stesso previsti, con quelli concessi ai sensi dei regolamenti “de minimis” o dai regolamenti di esenzione per categoria, e con altre misure nazionali a sostegno all'occupazione.

Le domande possono essere presentate dalle piccole e medie imprese, con sede legale e/o operativa in Valle d'Aosta, accedendo alla piattaforma “Misure Covid-19” con le identità digitali SPID, CNS o CIE, a partire dalle ore 14 del 21 marzo 2022.

Fonte: https://appweb.regione.vda.it/dbweb/Comunicati.nsf/ElencoNotizie_ita/990169A2DFB619CBC125880600399366?OpenDocument&l=ita&

Ultima modifica: Mercoledì 16 Marzo 2022
Martedì 23 Novembre 2021

Bando Neoimpresa: un’idea, una consulenza e un contributo

Sono aperti i termini per la partecipazione al nuovo bando Neoimpresa del Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione della Regione Autonoma Valle d'Aosta che sostiene l’avvio di nuove attività, sia in forma imprenditoriale che di libera professione.

Sono disponibili 26 posti e per iscriversi è necessario:

  1. essere disoccupati
  2. essere maggiorenni
  3. essere residenti in Valle d’Aosta
  4. non essere iscritti o iscritti con stato inattivo nel Registro delle Imprese
  5. non aver già fruito di contributi per la creazione di impresa o per l’avvio di attività professionale ai sensi di precedenti Piani di politica del lavoro
  6. non svolgere a nessun titolo un ruolo di rappresentanza nella gestione di società di qualsivoglia settore
  7. non aver fatto parte, nei 12 mesi precedenti, di società con oggetto sociale e/o attività uguali a quelle che si intendono avviare

Qualora le domande presentate risultino inferiori allo stanziamento previsto, la Regione estenderà l’iniziativa anche a soggetti non disoccupati.

Il bando si struttura in 3 fasi:

  1. STEP 1: Consulenza specialistica individuale: Il futuro neo imprenditore ammesso all’iniziativa è seguito in un percorso di consulenza individuale per il trasferimento delle competenze specialistiche e strategiche negli ambiti tematici di maggior interesse e rilevanza per la futura iniziativa imprenditoriale. Al termine, il futuro imprenditore, supportato dal consulente individuato dall’Amministrazione, scrive il suo business plan.
  2. STEP 2: Il contributo: Successivamente all’avvio dell’attività è concesso un contributo nella seguente misura:€ 8.000,00 per le neoimprese; € 5.000,00 per le nuove attività libero-professionali; Se sei donna, i due importi sono aumentati di € 1.000.
  3. STEP 3: Consulenza specialistica per la fase di start – up: Il neo imprenditore è seguito, in un arco di tempo non inferiore a 3 mesi immediatamente successivi all’avvio dell’attività, in un percorso di consulenza specialistica individuale volta ad assicurare un’azione di supporto tecnico e di accompagnamento all’avvio dell’iniziativa imprenditoriale.

Come presentare domanda per lo step 1?

È possibile presentare la domanda di ammissione e prenotando un appuntamento con l’Ufficio Imprese del Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione.

Per prenotare l’appuntamento, è possibile chiamare il numero 0165274703.

In seguito si potrà presentare domanda di adesione (in marca da bollo da 16 € assolta virtualmente).

Come accedere agli step 2 e 3?

Per accedere al contributo e alla consulenza specialistica per la fase di start-up, il neo imprenditore dovrà:

  • elaborare un Business Plan,
  • avviare l’attività imprenditoriale o professionale coerente con il business plan elaborato,
  • localizzare la sede della neo attività sul territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Successivamente all’avvio dell’attività comunque e non oltre il 31/08/2022, il neo imprenditore deve presentare domanda di ammissione al contributo (step 2).

Scopri di più sul sito e presenta subito la domanda di ammissione.

Ultima modifica: Lunedì 23 Gennaio 2023
Martedì 27 Luglio 2021

Bando "Aggregazioni R and S"

Con Determina Dirigenziale n. 5474 del 27/09/2021 sono state apportate alcune modifiche.

Qui di seguito le principali modifiche introdotte dalla determina:
  1. Nuova scadenza
    Art. 22 – Presentazione delle domande di contributo comma 1: entro le ore 14 del 29 ottobre 2021
  2. Ambito finanziato anche se non ci sono almeno 3 progetti
    Si abroga il comma 3 dell’articolo 24; questo significa che tutti i progetti saranno valutati e se valutati positivamente finanziati, anche se sono meno di 3 per Ambito tecnologico.
  3. Progetto attribuito da un ambito a un altro se le tematiche tecnologiche proposte non sono ritenute pertinenti
    Si aggiunge il nuovo comma 9 dell’articolo 25: “Gli esiti della valutazione potranno portare altresì la commissione di valutazione a collocare i progetti nell’ambito tecnologico applicativo ritenuto attinente al progetto medesimo, indipendentemente dall’ambito tecnologico applicativo individuato dal proponente”;
  4. No coordinamento se non ci sono almeno 3 progetti per ambito.
    Si modifica il comma 3 dell’articolo 26 come segue “Se non saranno stati valutati positivamente almeno 3 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, i soggetti beneficiari dell’ambito tecnologico applicativo di riferimento non potranno candidare un soggetto coordinatore”;
  5. Ampliamento delle caratteristiche del soggetto coordinatore
    si modifica il comma 3 dell’articolo 8 come segue: “Il soggetto coordinatore può essere un’impresa, un centro di ricerca o un ente che possiede i requisiti di cui all’articolo 6, che partecipa in forma singola o in collaborazione e che può anche non partecipare a progetti di ricerca e sviluppo dell’ambito tecnologico applicativo di riferimento. Ciascun soggetto potrà candidarsi a coordinare un unico ambito tecnologico applicativo.
  6. Il coordinatore si può avvalere di consulenze di società e non solo più di persone fisiche.
    si aggiungono, all’articolo 42, due commi:

- “Le prestazioni di personale qualificato devono riguardare aspetti estremamente specialistici e non devono essere prevalenti all’interno del progetto. Possono essere affidate a persone fisiche oppure a enti o società.”
- Nel caso di consulenze o prestazioni affidate a soggetti che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto beneficiario (imprese associate o imprese collegate), il beneficiario sarà tenuto a far rispettare a detti soggetti i criteri di imputazione e determinazione dei costi di cui al Bando. In particolare, in fase di rendicontazione, il beneficiario è tenuto a presentare, oltre alle fatture e agli altri titoli di spesa debitamente quietanzati, relativi alle consulenze e/o alle prestazioni realizzate dal “soggetto collegato”, anche il rendiconto a costi reali del “soggetto collegato”. In caso di discordanza tra gli importi risultanti dalle fatture e dal rendiconto, sarà considerato ammissibile il minore tra quello indicato in fattura al netto dell’I.V.A., o in altra documentazione ritenuta equipollente, e quello risultante dall’applicazione dei presenti criteri, presente nel rendiconto.”

Il Bando "Aggregazioni R&S" intende contribuire alla competitività e alla crescita economica del territorio valdostano generando ricadute positive sulla qualità del sistema della ricerca e sulla crescita e l’occupazione delle imprese e, in particolare, a:

  • valorizzare e rafforzare l’intera filiera della ricerca e la cooperazione tra i centri di ricerca e le imprese, nonché tra le imprese tra loro, soprattutto tra quelle di grandi dimensioni e quelle più piccole;
  • favorire la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra centri di ricerca e imprese;
  • fornire prospettive occupazionali, in particolare ai giovani.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le piccole, medie e grandi imprese industriali che esercitano un’attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, che abbiano almeno 10 dipendenti se presentano progetti individuali, e che abbiano un numero di dipendenti non inferiore a 5 ciascuna, se presentano progetti in collaborazione fra loro.

Inoltre, possono presentare domanda:

  • i consorzi di ricerca fra imprese industriali con almeno 5 dipendenti propri;
  • le reti di impresa senza soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, composte da almeno 3 imprese industriali con almeno 5 dipendenti ciascuna;
  • le reti di impresa con soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, con almeno 10 dipendenti propri, se presentano progetti individuali, o 5 dipendenti propri, se presentano progetti in collaborazione, e composte da almeno 3 imprese industriali;
  • i centri di ricerca con almeno 5 dipendenti.

Ciascuna impresa deve possedere, alla data di presentazione della domanda, tutti i requisiti di ammissibilità indicati all'articolo 6 del Bando.

I beneficiari devono avere, prima della liquidazione del contributo (anche a titolo di anticipo), un’unità produttiva/operativa nel territorio regionale, il progetto deve essere realizzato prevalentemente in Valle d’Aosta e le spese sostenute devono essere relative all’unità produttiva/operativa valdostana.

Oggetto dell'intervento

Il Bando prevede il finanziamento di Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che riguardino uno dei seguenti ambiti tecnologico-applicativi che fanno parte della S3 Valle d’Aosta:

  1. Consolidamento/rilancio industria esistente (Acciai Speciali, Meccanica, Automotive, Elettronica, Sistemi ICT) i cui progetti dovranno sviluppare tecnologie, coordinate o complementari fra loro, finalizzate a sviluppare nuovi processi produttivi per l’industria 4.0, con il supporto di Big data, Additive manufacturing, Internet of things, Cloud, advanced automation, Advanced human machine interface, intelligenza artificiale, o a realizzare nuovi prodotti o servizi;
  2. Tecnologie per la montagna (Sicurezza e Monitoraggio del Territorio, Networking/Smart Cities, Produzioni per la Montagna, Sistemi e Applicazioni per biglietteria e controllo accessi su smart-phone, Mobile-Apps specializzate per info e prenotazioni sui comprensori, Sistemi in rete tra operatori, Mobile-Apps specializzate per escursionisti, Applicazioni per il controllo e la tutela delle aree naturalistiche, Sistema dei BBCC) i cui progetti dovranno sviluppare tecnologie o servizi specifici, coordinati o complementari fra loro, per l’ambiente montano oppure adattati all’applicazione in ambiente montano;
  3. Energia (Applicazioni e sistemi per la generazione distribuita, la cogenerazione/trigenerazione di energia, specialmente nel campo delle biomasse e del mini e micro-idro per la gestione sostenibile delle risorse naturali, Tecnologie per la distribuzione e per l’accumulo di energia, Realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per la riduzione dell’intensità energetica delle attività produttive, Servizi di energy management, Tecnologie per l’autoconfigurazione degli impianti, Illuminazione pubblica per gestione e fornitura di nuovi servizi) i cui progetti dovranno sviluppare tecnologie, coordinate o complementari fra loro, coerenti con il sistema energetico regionale e finalizzate alla gestione intelligente dell’energia e alla generazione di energia da fonti energetiche rinnovabili.

I progetti devono avere durata di 12, 18 o 24 mesi, devono presentare un TRL finale almeno pari a 6 e devono, quindi, prevedere una o più fasi di sviluppo sperimentale, giungendo alla realizzazione di un prototipo

Le grandi imprese devono prevedere la presenza di almeno 2, e non più di 3, apprendisti di alta formazione e ricerca, oppure possono assumere, prima dell’avvio del progetto, almeno 2 dipendenti aggiuntivi qualificati dedicati all’attività di ricerca con un contratto a tempo pieno di durata almeno pari a quella del progetto. Le piccole e medie imprese possono inserire fino a 3 apprendisti di alta formazione e ricerca.

Disponibilità finanziaria, intensità e ammontare dei contributi

Il Bando dispone di un ammontare di risorse pari a euro 6.709.969,08 (in parte comunitarie e in parte regionali), di cui euro 6.109.969,08 per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ed euro 600.000,00 per il finanziamento dei progetti di coordinamento.

Valutazione delle domande

L’iter di valutazione sarà suddiviso in due fasi:

  1. valutazione dell’ammissibilità formale della domanda;
  2. valutazione tecnico-finanziaria del progetto presentato e assegnazione del punteggio.

La valutazione tecnico-finanziaria sarà effettuata da una Commissione, composta da almeno 3 esperti. Al termine della valutazione, verrà redatta, dalla Commissione, la graduatoria in base al punteggio totale ottenuto da ciascun progetto secondo i criteri di valutazione di cui all’articolo 25.

Presentazione delle domande

Le domande di contributo relative ai Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e i relativi allegati devono essere presentate online sul sistema informativo SISPREG2014, accessibile al seguente indirizzo www.regione.vda.it/europa/SISPREG2014/default_i.aspx utilizzando l’apposito formulario, entro le ore 14 del 29 ottobre 2021 previa procedura di registrazione degli utenti e accreditamento delle imprese, seguendo le indicazioni riportate, nell’applicativo medesimo, alla sezione “Attivazione impresa/ente pubblico”.

Per qualsiasi richiesta di

  • assistenza tecnica nell’utilizzo del sistema informativo SISPREG2014 è possibile chiamare il numero verde 800 610 061, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 17.30, oppure inviare una e-mail a infoservizi@regione.vda.it, mentre,
  • assistenza amministrativa, anche finalizzate alla corretta predisposizione della domanda, è possibile chiedere chiarimenti alla Struttura Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico - Ing. Giorgio D'Andrea - tel. 0165 274594 – g.dandrea@regione.vda.it

I beneficiari che avranno ottenuto il finanziamento per progetti che si riferiscono al medesimo ambito tecnologico-applicativo dovranno scegliere un unico soggetto coordinatore che dovrà presentare, entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione della graduatoria, il progetto di coordinamento. Tali domande dovranno essere presentate a mezzo PEC all’indirizzo industria_artigianato_energia@pec.regione.vda.it, utilizzando l’apposito formulario disponibile negli allegati.

Ufficio regionale di riferimento

Struttura ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico - Piazza della Repubblica, 15 - Aosta

Referenti

Maggiori dettagli e il bando completo sono disponibili sul sito della Regione Valle d'Aosta al seguente link.

Relativamente alle ricadute transnazionali del progetto di ricerca verrà attribuito un punteggio aggiuntivo alla capacità della proposta di attivare reti di collaborazione a livello internazionale (accordi con imprese estere o organismi di ricerca esteri) con particolare riferimento alle regioni PACA e Rhone-Alpes, di cui al Progetto "CIRcuItO - Competitività ImpRese InnOvazione" (CUP B68H18014380007 - Progetto N. 4071), compreso nel Piano Integrato Tematico Clip "Cooperazione per l'innovazione applicata", finanziato dal Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 (FESR).  

 

LINK

Ultima modifica: Giovedì 30 Settembre 2021
Mercoledì 5 Maggio 2021

Disponibile la brochure: The EU’s 2021-2027 long-term budget & NextGenerationEU

E' disponibile l'utilissima brochure che riepiloga gli aiuti UE all'economia colpita dal Coronavirus.
Al centro c'è il pacchetto di sostegno del valore complessivo di 2.018 trilioni di euro a prezzi correnti (1.8 trilioni di euro a prezzi del 2018) composto da bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027 di 1.211 trilioni di EUR (1.074 trilioni di EUR a prezzi 2018) e da 806,9 miliardi di EUR (750 miliardi di EUR a prezzi 2018) tramite NextGenerationEU, uno strumento temporaneo per alimentare la ripresa. 
 
In poche pagine è possibile trovare un riepilogo efficace delle risorse a disposizione per i prossimi sette anni, divise per priorità e relativi programmi:
Ultima modifica: Mercoledì 5 Maggio 2021
Venerdì 18 Dicembre 2020

Pubblicato in Gazzetta il decreto Smart Money: 9,5 milioni di euro per le start-up innovative

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello sviluppo economico che definisce le modalità attuative degli interventi agevolativi in favore delle start-up innovative, previsti dal Decreto Rilancio.

Sono 9,5 milioni di euro le risorse disponibili per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

L’obiettivo è sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, nonché favorire investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative.

I termini di apertura dello sportello per la presentazione delle domande saranno comunicati con un successivo provvedimento.

 

Per maggiori informazioni

Ultima modifica: Venerdì 18 Dicembre 2020
Martedì 15 Dicembre 2020

100 milioni di euro stanziati per la Digital Transformation delle PMI

DIGITAL TRANSFORMATION
Per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

Cos'è
Digital Transformation è l'incentivo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese. Istituito dal Decreto Crescita, è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 100 milioni di euro.

Cosa finanzia
Sono finanziabili le tecnologie previste da Impresa 4.0 e quelle relative a soluzioni digitali di filiera.

Le agevolazioni
Gli incentivi vengono concessi sotto forma di contributi e finanziamenti agevolati.

Presentazione domanda
Le domande possono essere presentate online dal 15 dicembre 2020. La valutazione avviene in base all'ordine cronologico di presentazione.

 

PER APPROFONDIMENTI

  • Sito del Ministero dello Sviluppo Economico per dettagli e informazioni sull'incentivo
  • Decreto direttoriale 1 ottobre 2020 con il quale sono stati definiti, i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande, nonché criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti e gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.
  • Sito di INVITALIA per consultare FAQ, trovare tutte le informazioni utili e presentare domanda
Ultima modifica: Martedì 22 Dicembre 2020
Mercoledì 9 Dicembre 2020

Economia circolare: 217 milioni di euro di agevolazioni

ECONOMIA CIRCOLARE
Sostegno alla riconversione produttiva per un migliore utilizzo delle risorse

Cos'è
Economia Circolare è l’incentivo che favorisce la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e che riduce al minimo la produzione di rifiuti. Con una dotazione di 217 milioni di euro, la misura è stata attivata dal Ministero dello Sviluppo economico ed è gestita da Invitalia.

A chi è rivolto
L’incentivo è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

Cosa finanzia
Attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o per il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Presentare la domanda
È possibile presentare la domanda dal 10 dicembre 2020 utilizzando la procedura informatica messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico.

Avviso 7 dicembre 2020
Il Ministero dello sviluppo economico comunica alle imprese interessate che, nell’ambito dell’intervento a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare di cui al D.M. 11/06/2020, con decreto direttoriale 7 dicembre 2020 il modello di attestazione della disponibilità a concedere il finanziamento da parte delle banche finanziatrici convenzionate di cui all’allegato n. 2) all’addendum del 16 novembre 2020 alla Convenzione FRI, nelle more di chiusura dello sportello, potrà essere presentato entro e non oltre i 30 giorni lavorativi di presentazione della domanda di accesso, pena l’inammissibilità.

PER APPROFONDIMENTI

Ultima modifica: Venerdì 18 Dicembre 2020