Contributi e finanziamenti

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Mercoledì 19 Ottobre 2022

#VDAlavora – Approvata la misura sperimentale per gli incentivi all’occupazione nell’ambito del progetto Bon Emploi

L’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro comunica che la Giunta regionale ha approvato il bando per gli incentivi a favore delle aziende che assumono i soggetti beneficiari del percorso di politica attiva “Bon Emploi”. Le domande possono essere presentate a partire dal 25 ottobre 2022 ore 14.00 fino al 30 novembre 2022. Lo stanziamento previsto è di 500 mila euro.

Il contributo, rivolto alle PMI con sede legale e/o operativa in Valle d’Aosta, ha l’obiettivo di incentivare le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 novembre 2022 nonché le assunzioni a tempo determinato, di durata non inferiore a 6 mesi. Alle aziende saranno concessi complessivi 15 mila euro per ogni nuova assunzione e/o trasformazione a tempo pieno e indeterminato ovvero 2 mila euro in caso di assunzione a tempo pieno e determinato della durata di almeno 6 mesi.

Il contributo è concesso unicamente per le assunzioni o trasformazioni relative ai contratti di lavoro stipulati con i beneficiari del percorso di politica attiva “Bon Emploi”. Finanziato con fondi regionali a partire da gennaio 2022, l’ iniziativa ha visto la partecipazione di lavoratori, disoccupati da non più di 24 mesi e lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro con un’età superiore ai 25 anni, che hanno intrapreso un percorso di ridefinizione del proprio progetto professionale grazie a strumenti di politica attiva del lavoro quali formazione, accompagnamento al lavoro e tirocini.

"Con questa iniziativa sperimentale passiamo a nuovo approccio al supporto per l’inserimento lavorativo delle persone in cerca di occupazione, costituito da interventi puntuali e strutturati. L’investimento realizzato con Bon Emploi sulla formazione degli iscritti vede il suo naturale compimento nell’assunzione. Per questo abbiamo voluto sostenere le imprese alla ricerca di personale che attingeranno alla lista degli iscritti a Bon Emploi ed estenderemo tale misura nel 2023 a coloro che parteciperanno al programma GOL" – informa l’Assessore Luigi Bertschy.

"Sono persone che si stanno formando e riqualificando e che possono offrire le competenze acquisite nei diversi settori produttivi. Sono allo studio, inoltre, ulteriori iniziative per utilizzare in maniera sempre più efficace le risorse previste in bilancio, 4 Ml di euro nel 2023, a sostegno dell’occupazione" – conclude l’Assessore.

Tutte le informazioni riguardanti la misura sono disponibili sul sito web istituzionale https://lavoro.regione.vda.it/imprese/incentivi-assunzioni/incentivi-regionali.
E’ inoltre possibile contattare gli uffici all’indirizzo e-mail sportelloimprese@regione.vda.it.

Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro– Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

Ultima modifica: Giovedì 20 Ottobre 2022
Lunedì 17 Ottobre 2022

Crisi energetica, Finaosta lancia il finanziamento “Sostegno alle imprese”

Otto milioni di euro sul tavolo per le imprese – piccole e medie in particolare, con la possibilità di ottenere un finanziamento tra i 30mila e i 500mila euro, sulla base dei criteri definiti da Mediocredito centrale.

La misura “Sostegno alle imprese” – che si affianca a quella regionale Bonus entreprises VDA – è stata presentata giovedì 13 ottobre da Finaosta e si configura come un finanziamento che “vuole soddisfare i fabbisogni di investimenti e di liquidità delle imprese valdostane”.

Nello specifico, “Sostegno alle imprese” è dedicato alle imprese che hanno subìto conseguenze economiche a causa del conflitto russo/ucraino e prevede un finanziamento a tasso agevolato, garantito direttamente da Mediocredito centrale o dai consorzi di garanzia dei fidi – Alpifidi e Confidi Centro Nord – della durata massima di otto anni. Per i finanziamenti finalizzati agli interventi di efficientemente energetico, si può arrivare ad una garanzia diretta del 90 per cento del totale.

Misura che, oltre tutto, non si esaurisce qui: “Finaosta, in momento difficile come questo, ha deciso di dare alle imprese degli strumenti che permettano loro, attraverso liquidità e investimenti, di poter rimanere competitive – ha detto Nicola Rosset, presidente della Finanziaria regionale -. Per questo stanziamo otto milioni per questo progetto. E nel caso le risorse non siamo sufficienti potranno essere rifinanziate, ed è il primo di una serie di prodotti che presenteremo per far fronte ad una situazione così complicata e per far capire agli imprenditori che ci siamo”.

Finaosta offrirà un finanziamento per le imprese, passando da Alpifidi e Confidi – ha aggiunto Mattia Sisto, che in Finaosta è dirigente dell’Amministrazione Finanza -. Tutto l’impianto è a valere sul regime temporaneo. La durata massima è di otto anni, per otto milioni, mentre il minimo finanziabile va da 30mila fino ad un massimo di 500mila euro. Il tasso è agevolato ma tarato anche sul merito creditizio, valutato da Finaosta prima della concessione”.

Sul ruolo che la Finanziaria regionale ha intenzione di interpretare in questo – ennesimo – momento di crisi parla il direttore generale Paolo Giachino: “Stiamo avviando un’attività attraverso cui mettere a disposizione una serie di prodotti nuovi rispetto a quelli che hanno caratterizzato Finaosta ad oggi, ovvero le Leggi regionali, gestendoli quindi con fondi della Finanziaria. La struttura che ho l’onore di guidare sta lavorando in modo molto produttivo e collegato alle strutture regionali”.

“Filo diretto” su cui si sofferma anche l’assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy: “L’indirizzo politico sviluppato è quello di cercare di essere utili in un momento particolare, data la situazione economica mondiale, ed essere vicini a imprese e famiglie. L’attitudine è quella di cercare di sviluppare, da questa, ulteriori iniziative. L’obiettivo, invece, è di andare a cercare di sostenere le imprese con finanziamenti utili per realizzare investimenti che sosteniamo con vari contributi, anche a fondo perduto”.

Bertschy che cerca anche di tranquillizzare sulle misure regionale messe in piedi, soprattutto sul Bonus social VdA: “Per ora si assesta a 20mila di Isee ma non si conclude qui. Servirà per capire a che tipo di platea e di persone fare riferimento. Chiedo alle famiglie di fare richiesta entro i tempi, con la certezza che bonus verrà dato a tutti. Abbiamo stanziato ieri ulteriori 4 milioni. Tutti coloro i quali hanno domanda avranno un contributo. Abbiamo calcolato su base Istat circa 11mila famiglie, ma alla fine avermi dati certi. C’è tempo per far domanda e chi la fa otterrà risposta”.

In collegamento, alla volta per Bruxelles, anche l’assessore agli Affari europei Luciano Caveri: “Qualsiasi iniziativa serva per mantenere viva l’economica valdostana che, per taglia, ha sempre difficoltà ad essere competitiva, è importante. Per questo serve la Finanziaria regionale. Qui a Bruxelles vige un certo pessimismo, ma anche la certezza che questa crisi finirà. Servono risposte politiche al momento un po’ distanti. L’auspicio è quello di uscire da questo tunnel grigio. Ogni soluzione, tra cui quelle messe in campo da Finaosta, è importante”.

La domanda per il finanziamento va presentata, completa della documentazione richiesta, da giovedì 20 ottobre fino a martedì 15 novembre, salvo eventuali proroghe. Si potrà presentare direttamente a Finaosta o per il tramite di Alpifidi o Confidi Centro Nord, che acquisiranno la documentazione. La concessione del mutuo è subordinata alla valutazione del merito creditizio dell’impresa da parte di Finaosta SpA e al rilascio delle garanzie da parte del Mediocredito Centrale o di un confidi.

Maggiori dettagli al link.

FONTE Aostasera.it

Ultima modifica: Giovedì 20 Ottobre 2022
Lunedì 17 Ottobre 2022

Bonus Entreprises VDA: nuova misura di aiuto destinata alle attività economiche

La Giunta regionale ha approvato la delibera applicativa che definisce il BONUS ENTREPRISES VDA, la nuova misura regionale riguardante la concessione di contributi straordinari a sostegno degli investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all’esercizio dell’impresa previsti dalla recente della legge regionale n. 21/2022 riguardante le ‘Misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese’. Dopo l’avvio la scorsa settimana del BONUS SOCIAL VDA destinato alle famiglie, si tratta della seconda misura, specificatamente rivolta alle attività economiche, prevista dalla legge regionale recentemente approvata.

L’aiuto regionale riguarda le spese di investimento, sostenute dal 1° giugno 2022 al 15 novembre 2022, con il limite minimo di spesa ammissibile complessiva di 5.000 euro e massimo di 200.000 euro.

La percentuale di aiuto varia: 35 o 45 per cento a seconda della tipologia di investimento e del settore economico.

Ne beneficeranno le attività turistico-ricettive e commerciali, le imprese industriali e artigiane, i proprietari o gestori dei rifugi alpini ubicati nel territorio regionale, le imprese agricole e i proprietari di alpeggi o mayen.

Lo stanziamento iniziale complessivo per il 2022 è di circa 8 milioni di euro.

E' possibile presentare domanda dalle ore 14 di giovedì 20 ottobre e fino a martedì 15 novembre prossimi attraverso la piattaforma raggiungibile dal sito www.regione.vda.it

Per informazioni sulle modalità di presentazione delle domande è possibile telefonare al numero verde 800 006 300, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17.30.

A completamento del Bonus Entreprises Vda, la finanziaria regionale Finaosta spa ha lanciato il finanziamento “Sostegno alle imprese".

Ultima modifica: Giovedì 20 Ottobre 2022
Venerdì 30 Settembre 2022

Fondi ancora disponibili per il Bonus Export Digitale

Il termine utile per la compilazione e la trasmissione delle domande di accesso al contributo, è stato prorogato per disponibilità di fondi residui. 
E' inoltre ancora possibile effettuare l’iscrizione all’elenco delle società fornitrici.

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per l’acquisto per almeno 5.000 euro di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione.

E' un progetto del Ministero degli Esteri e dell'Agenzia ICE che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come:

  • realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile
  • realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  • iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing

A chi è rivolto

Il contributo è rivolto alle microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese:

  • Società
  • Ditte individuali
  • Artigiani
  • Reti
  • Consorzi

N.B. Si definisce Microimpresa un'impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro

Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33):

  • Industrie alimentari
  • Industria del legno e dei mobili
  • Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
  • Fabbricazione di prodotti in metallo
  • Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali

Come richiedere il Bonus per l’Export Digitale

Richiedere il Bonus per l’Export Digitale è semplice e veloce, bastano pochi minuti per compilare e trasmettere la domanda.

Una volta effettuato l’accesso con SPID al link https://sso-padigitale.invitalia.it/Account/Login, selezionare la misura Bonus per l’Export Digitale.

La procedura informatica è interamente guidata.

Nella sezione “Presenta la domanda” sono presenti i manuali guida per la compilazione e trasmissione della domanda.

Come funziona

Il contributo è concesso in regime de minimis per i seguenti importi:

  • 4.000 euro alle microimprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.


Maggiori dettagli sul sito di Invitalia https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-export-digitale

 

Elenco società fornitrici
È previsto un elenco delle società fornitrici abilitate a fornire i servizi oggetto dell’agevolazione. Possono richiedere l’iscrizione all’elenco le società competenti in processi di sviluppo d'impresa e di digital transformation per l’export, che hanno fornito servizi o prestazioni, relativi a una o più delle spese ammissibili, per un ammontare di almeno 200.000 euro negli ultimi tre anni.
La domanda di iscrizione all’elenco delle società fornitrici, riservata al rappresentante legale che risulta presso il Registro delle imprese, deve essere inviata tramite il sito https://padigitale.invitalia.it
La vetrina delle società fornitrici sarà consultabile esclusivamente dai beneficiari del contributo.
Ultima modifica: Lunedì 23 Gennaio 2023
Giovedì 8 Settembre 2022

FONDO IMPRESE CREATIVE - Domande per accedere alle agevolazioni dal 6 settembre

Il 6 settembre ha aperto lo sportello per accedere alle agevolazioni del Fondo Imprese Creative. Si tratta in particolare del CAPO III del decreto interministeriale 19 novembre 2021, promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura e gestito Invitalia, che finanzia le micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo e introdurre innovazioni di servizio, prodotto o processo

I servizi specialistici dovranno essere erogati da imprese creative e riguardare i seguenti ambiti strategici: 

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand; 
  • design e design industriale; 
  • incremento del valore identitario del company profile; 
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo. 

La presentazione prevede due fasi, una prima fase di compilazione e una fase successiva di invio:

  • Compilazione della domanda: dalle 10.00 del 6 settembre 2022
  • Invio della domanda: dalle 10.00 del 22 settembre 2022

La domanda può essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia.  

Maggiori dettagli al seguente link www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/fondo-imprese-creative/capo-iii

Ultima modifica: Giovedì 8 Settembre 2022
Lunedì 29 Agosto 2022

Contributi per progetti di rilancio del turismo montano

Il Ministero del Turismo informa che è disponibile l’Avviso pubblico riguardante la “manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021”.

Scarica qui anche le faq con chiarimenti per presentare la domanda.

Fondo perduto rilancio turismo montano: i beneficiari e le regole

Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la Montagna possono essere presentate da:

  • soggetti privati (profit o non profit) in forma singola o aggregata, con preferenza e premialità per la forma aggregata, 
  • per la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane
  • con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto 
  • e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀ turistica del settore.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 26.700.000,00. 

Saranno finanziati progetti per un importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari a euro 2.000.000,00 ciascuno.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è concedibile nella misura massima del 100% del totale dei costi ammissibili sull’operazione, inclusivi di IVA qualora non recuperabile dal beneficiario, per le spese eleggibili a valere sul FSC 2014/2020.

La domanda di finanziamento, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni richiesti, deve essere presentata entro le ore 13.00 del giorno 30 settembre 2022utilizzando esclusivamente la Piattaforma informatica, accessibile tramite SPID, che il Ministero del Turismo metterà a disposizione a partire dal mese di agosto.

Si specifica che a partire dalle ore 10:00 del giorno 05 agosto 2022, tramite il seguente link, è attiva la piattaforma informatica destinata alla presentazione delle domande di finanziamento per le proposte.

Eventuali richieste di assistenza potranno essere inviate esclusivamente a mezzo e-mail scrivendo all’indirizzo psc.avvisomontagnaitalia@ministeroturismo.gov.it

Ultima modifica: Lunedì 29 Agosto 2022
Venerdì 26 Agosto 2022

Agevolazioni per le imprese dell’economia sociale

La misura “Imprese dell’economia sociale” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.

Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione è chiuso dal giorno 9 agosto 2022, ai sensi dell’articolo 15, comma 1 del decreto direttoriale 8 agosto 2022, e sarà riaperto, condizionatamente alla stipula della Convenzione tra il Ministero, l'ABI e CDP, a partire dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2022.

Finanziamenti per l’economia sociale: chi può partecipare

Possono ottenere le agevolazioni per le imprese dell’economia sociale, nel dettaglio:

  • imprese sociali, comunque costituite, iscritte nell’apposta sezione del Registro delle imprese;
  • cooperative sociali e i loro consorzi di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive modifiche e integrazioni, iscritti nell’apposito albo e nell’apposita sezione del Registro delle imprese in base a quanto disposto dall’articolo 1, comma 4, del decreto legislativo n. 112 del 2017 e successive modifiche e integrazioni;
  • società cooperative aventi qualifica di ONLUS, nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 101, comma 2, e 102, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e successive modificazioni e integrazioni;
  • le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendono operare nei settori economici elencati nell’allegato n. 1 del decreto direttoriale 8 agosto 2022;

che alla data di presentazione della domanda devono:

  1. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, ivi incluso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
  2. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  3. avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale. Le imprese che non hanno sede nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nell’omologo registro delle imprese;
  4. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  5. essere in regime di contabilità ordinaria;
  6. aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto. Nel caso di grandi imprese la valutazione della capacità economico-finanziaria deve assegnare all’impresa richiedente un rating comparabile almeno a B -;
  7. non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e assumere l’impegno a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Le imprese possono presentare i programmi anche in forma congiunta, fino ad un massimo di sei soggetti co-proponenti.

Cosa finanziano gli incentivi

Con l’incentivo dedicato alle imprese dell’economia sociale verranno agevolati gli interventi non inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro che determineranno effetti positivi sul territorio: dall’aumento occupazionale di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale. Sono inoltre ammissibili le spese realizzate per interventi sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda ma anche investimenti per macchinari, programmi informatici, brevetti e licenze.

Le agevolazioni per le imprese dell’economia sociale consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni, al tasso agevolato dello 0,5% annuo. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice individuata dall’impresa.

Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario sono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento, per una percentuale di copertura delle spese ammissibili che può raggiungere l’importo massimo dell’80%.

Come partecipare

La misura di agevolazione per le imprese dell’economia sociale dispone di circa 200 milioni di euro e diventerà operativa alla sottoscrizione della Convenzione tra il Ministero, l’ABI e CDP, mentre l’erogazione dei finanziamenti sarà gestita da Invitalia. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2022, a mezzo PEC all’indirizzo es.imprese@pec.mise.gov.it.

Le domande di agevolazione, redatte in formato elettronico, devono essere sottoscritte, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo procuratore mediante firma digitale.

Per informazioni più dettagliate si rimanda alla pagina dedicata.

Ultima modifica: Lunedì 29 Agosto 2022
Lunedì 16 Maggio 2022

#VDAimprese: consulenza e informazione per imprese e futuri imprenditori

L’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro comunica l’attivazione di un nuovo servizio di consulenza e informazione dedicato a imprese e futuri imprenditori. Il nuovo Sportello Imprese, situato presso il Palazzo dell’Assessorato in Piazza della Repubblica 15 ad Aosta, è a disposizione di aziende e cittadini interessati ad avviare una propria attività d’impresa, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 12 e dalle 14 alle 16, previo appuntamento.

Lo Sportello Imprese potenzia la rete dei servizi dedicati alle imprese sul territorio e ha l’obiettivo di sostenere i futuri imprenditori oltre a offrire assistenza a quelle già presenti sul territorio regionale. In particolare, offre gratuitamente servizi di consulenza e informazione utili per orientarsi tra diversi adempimenti burocratici e gestionali:

  • servizio informativo Incentivi – gli operatori sono a disposizione per fornire informazioni circa le numerose misure regionali (incentivi nuove assunzioni, investimenti innovativi, insediamento e sviluppo delle imprese …) e nazionali (ON – nuove imprese a tasso zero, imprenditoria femminile);
  • contrattualistica – servizio informativo circa le diverse tipologie contrattuali possibili da applicare ai propri dipendenti;
  • sicurezza sul lavoro –assistenza gratuita circa gli adempimenti necessari in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • incontro domanda e offerta di lavoro – all’interno dello Sportello Imprese, è possibile usufruire del servizio di recruiting di personale: a seguito di specifiche richieste aziendali, lo Sportello metterà a disposizione dell’azienda richiedente i curricula dei lavoratori che soddisfano i requisiti ricercati;
  • tirocini extra curriculari – servizio gratuito di informazione e attivazione di tirocini extra-curriculari, dove lo Sportello Imprese ricoprirà il ruolo di soggetto promotore.

L’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy afferma che lo sportello per le imprese è un ulteriore segnale dell’intervento dell’amministrazione a favore del sistema produttivo. Gli interventi che l’amministrazione regionale ha previsto e prevede a sostegno delle imprese attraverso le sue leggi sono orientati alla ripresa degli investimenti, allo sviluppo della produttività e della competitività del sistema imprenditoriale, allo sviluppo della neo-imprenditorialità anche tra i giovani, al fine di superare le difficoltà dovute agli effetti della pandemia sull’economia. Con lo sportello imprese l’obiettivo è di favorire la vicinanza tra amministrazione e mondo produttivo di modo che le aziende, e in particolare, quelle neo costituite, possano essere orientate e supportate nelle loro scelte.

Lo Sportello, che nei prossimi mesi sarà affiancato anche da un portale online, vuole diventare un punto di riferimento per ottenere informazioni specifiche e ricevere consulenza: per questo, esso opererà in stretta collaborazione con tutti i soggetti che oggi erogano servizi alle imprese, come le associazioni di categoria, la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales e gli ordini professionali.

Per informazioni aggiuntive sui servizi erogati dallo Sportello Imprese è possibile visitare la pagina web dedicata all’indirizzo https://lavoro.regione.vda.it/imprese/sportello-imprese

Per prenotare un appuntamento, scrivere un’email a sportelloimprese@regione.vda.it o chiamare i numeri +39 0165 27 4703/ +39 0165 274718 / +39 0165 274516

Ultima modifica: Lunedì 16 Maggio 2022
Giovedì 14 Aprile 2022

Economia circolare: via alle nuove richieste di contributi per prodotti sfusi o alla spina

Buone notizie per le imprese e i commercianti che promuovono la vendita di prodotti sfusi o alla spina. A partire dal 1° marzo e fino al 30 aprile 2022 potranno nuovamente presentare la domanda per ottenere il rimborso delle spese sostenute nel 2021.

La richiesta si presenta esclusivamente online sulla piattaforma informatica di Invitalia.

Promossa dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), l’iniziativa è destinata a esercizi commerciali di vicinato e alla media e grande distribuzione per la predisposizione di spazi dedicati alla vendita di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, o per l’apertura di nuovi negozi che predispongano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi.

La misura prevede un rimborso pari alla spesa sostenuta - fino a un importo massimo di 5.000 euro – che sarà corrisposto secondo l'ordine di presentazione delle domande ammissibili e nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

Per informazioni e approfondimenti e per scaricare la modulistica per il secondo sportello consulta il sito Ministero Transizione Ecologica

Per informazioni sul bando invia una mail a info.prodottisfusi@mite.gov.it

MAGGIORI INFORMAZIONI

Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022
Giovedì 14 Aprile 2022

Le misure per le imprese nel decreto energia

È stato approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Sono previsti interventi a sostegno delle imprese, dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici. È stato esteso il bonus per le famiglie e il credito d’imposta previsto per gli energivori anche alle altre imprese con contatori di potenza pari a 16,5 kw

Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici

  • Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.
  • Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.
  • Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
  • Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).
  • Ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.

Contrasto aumento prezzi carburanti

  • Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.
  • Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti. 

Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi

  • È istituita presso il Mise un’apposita Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati.
  • Il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.
  • Previste sanzioni, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro: dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo. 

Imprese in difficoltà

  • Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.
  • L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento. 

Approvvigionamento materie prime

  • Le imprese italiane o stabilite in Italia che intendono esportare, direttamente o indirettamente, fuori dall'Unione europea le materie prime strategiche delle filiere produttive hanno l'obbligo di notificare, almeno dieci giorni prima dell'avvio dell'operazione, al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero degli affari esteri una informativa completa dell'operazione.
  • La misura sarà in vigore fino al 31 luglio 2022 e prevede sanzioni amministrative, per chi non osservi l’obbligo di notifica, pari al 30% del valore dell'operazione e comunque non inferiore a euro 30 mila per ogni singola operazione.

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Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022