Nel 2019 è aumentato il numero di iscrizioni ma il saldo delle imprese resta negativo

Mercoledì 29 Gennaio 2020

Nel 2019 è aumentato il numero di iscrizioni ma il saldo delle imprese resta negativo

La Chambre Valdôtaine informa che lo stock di imprese registrate in Valle d'Aosta al 31 dicembre 2019 è di 12.318 unità, con un calo del 0.3% rispetto allo stesso periodo del 2018 (la diminuzione rispetto al 2017 era stata dell'1,2%).

La dinamica di iscrizioni e cancellazioni evidenzia un saldo ancora negativo (-11 imprese). Infatti, a fronte di un aumento di nuove imprese (711 contro le 700 del 2018) si registra un aumento anche delle cancellazioni volontarie, che si attesta a 722 contro le 703 registrate al termine del 2018.

Tali dati evidenziano un tasso di crescita del -0.09% in peggioramento rispetto al -0.02% del 2018 ma superiore al -0,11% del 2017 (Il tasso a livello nazionale è dello 0,44% contro lo 0,52% del 2018).

Analizzando i differenti settori economici, si evidenzia ancora un lieve calo del settore del commercio (-0.2% contro il -3% del 2018) e delle costruzioni (-0.3% contro il -1.5% del 2017). Calo dello 0,3% anche per il settore agricolo, mentre rimane costante il numero di imprese operative nel settore industriale.

Segno positivo, invece, per il comparto turistico, che registra una crescita del 2,5% rispetto al 2018, con aumento di 45 nuove imprese.

Dal punto di vista delle forme giuridiche si segnala la crescita del numero delle società di capitale (+2.9% rispetto allo +0,9% registrato nel 2018). Più rallentata appare invece la diminuzione delle imprese individuali (-0.3% contro il -0.5% del 2018).

Per quanto riguarda il comparto artigianale lo stock registrato al termine del 2019 è di 3.597 imprese con un calo di 23 unità (nel 2018 erano state 52). Il calo più significativo si registra nel comparto edile (-1.3% contro il -2,2% dello scorso anno).

"I dati riferiti al 2019 - spiega il Presidente della Chambre Nicola Rosset - confermano che le difficoltà per il comparto imprenditoriale valdostano sono ancora presenti. Se da una parte è certamente positivo il trend del settore turistico, vediamo che commercio, costruzioni e agricoltura, seppur in maniera inferiore rispetto allo scorso anno, registrano ancora dati negativi che non possono che preoccupare. In questo senso la complessa situazione del quadro politico regionale e nazionale non è certamente un aiuto. Le imprese necessitano, infatti, di certezze nelle strategie di sostegno e di sviluppo che possano permettere da una parte di pianificare la propria attività, dall'altra di incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali".

 

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Ultima modifica: Martedì 24 Novembre 2020