La Commissione Europea propone nuove indicazioni geografiche per tutelare prodotti artigianali e industriali

Lunedì 6 Giugno 2022

La Commissione Europea propone nuove indicazioni geografiche per tutelare prodotti artigianali e industriali

Lo scorso 13 aprile la Commissione europea ha proposto un quadro per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti artigianali e industriali, frutto dell'autenticità e di pratiche tradizionali regionali. Tale quadro riguarderà prodotti - quale ad esempio il vetro di Murano - che godono di prestigio nel mondo, ma che non beneficiano della protezione conferita da un'indicazione dell'UE che ne colleghi l'origine e la reputazione alla qualità. Prendendo spunto dal sistema delle indicazioni geografiche (IG) per i vini, le bevande spiritose e altri prodotti agricoli, la proposta intende pertanto proteggere tutti i prodotti artigianali e industriali che vengono associati a località e a competenze specifiche, in Europa e nel mondo. Il Regolamento permetterà inoltre ai consumatori di riconoscere la qualità di tali prodotti e fare scelte informate, aiutando a promuovere, attrarre e mantenere competenze e posti di lavoro sul territorio europeo.
 
La proposta fa seguito al Piano d'azione sulla proprietà intellettuale adottato nel 2020, nel quale la Commissione si poneva l’obiettivo di valutare la fattibilità di un regime efficiente e trasparente di protezione delle IG per i prodotti artigianali e industriali. L’adesione dell'UE all'atto di Ginevra dell'accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, un trattato amministrato dall'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) aveva infatti fornito un impulso in tal senso.
 
Si parte inoltre dalla constatazione che molte PMI hanno sviluppato e perfezionato competenze manifatturiere nel corso delle generazioni, ma non dispongono di incentivi né di risorse per tutelarle, soprattutto oltre frontiera. La protezione concessa dalle indicazioni geografiche ai prodotti artigianali e industriali servirà quindi ad incoraggiare le regioni e i produttori ad affrontare la concorrenza a livello continentale e mondiale. L'Europa vanta infatti uno straordinario patrimonio di artigianato e prodotti industriali di fama mondiale. L’obiettivo è quello di aumentare la loro visibilità e garantirne l'autenticità e la reputazione. L'iniziativa contribuirà alla creazione di posti di lavoro qualificati e allo sviluppo del turismo, anche nelle zone rurali.
 
Più in dettaglio, la proposta di Regolamento mira a:
  • Istituire una protezione a livello dell'UE per le IG relative ai prodotti artigianali e industrialiagevolando inoltre l'azione di contrasto ai prodotti contraffatti, compresi quelli venduti online, ponendo rimedio agli attuali problemi derivanti dall'esistenza di protezioni a livello esclusivamente nazionale;
  • Consentire una registrazione delle IG semplice, con una procedura a due livelli: presentazione delle domande di IG alle autorità designate degli Stati membri; trasmissione all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) delle candidature idonee per la valutazione e l’approvazione. I produttori provenienti da Stati membri che non dispongono di una procedura di valutazione nazionale si rivolgeranno direttamente all'EUIPO. Al fine di semplificare la procedura, i produttori avranno la possibilità di presentare un'autodichiarazione di conformità dei prodotti alle specifiche di produzione;
  • Permettere una piena compatibilità con la protezione internazionale delle IG, consentendo ai produttori di IG artigianali e industriali registrate di proteggere i loro prodotti in tutti i paesi firmatari dell'atto di Ginevra. Allo stesso tempo sarà possibile proteggere le IG corrispondenti di paesi terzi all'interno dell'UE;
  • Sostenere lo sviluppo delle regioni, incentivando i produttori, in particolare le PMI, a investire in nuovi prodotti autentici e a creare mercati di nicchia. Il Regolamento contribuirà inoltre a conservare competenze uniche che potrebbero scomparire, soprattutto nelle regioni rurali e meno sviluppate d'Europa.

Fonte: NEWSLETTER OPPORTUNITA DALL'EUROPA - Maggio 2022, ICE/ITA Bruxelles

Ultima modifica: Lunedì 6 Giugno 2022