Piano d'azione per lo sviluppo dell'agricoltura biologica della Commissione Europea

Venerdì 2 Aprile 2021

Piano d'azione per lo sviluppo dell'agricoltura biologica della Commissione Europea

La Commissione europea ha presentato il 5 marzo scorso un piano d'azione per lo sviluppo dell'agricoltura biologica con l’obiettivo di aumentare la coltivazione e il consumo di prodotti biologici, nonché aumentare in modo significativo l'acquacoltura biologica

Il piano d'azione prevede di raggiungere la quota di 25% dei terreni impiegati esclusivamente nelle coltivazioni biologiche entro il 2030 in linea con il Green Deal e la strategia Farm to Fork e quella per la biodiversità europea 2030. La strategia europea è progettata per fornire al settore biologico, già in rapida crescita, gli strumenti necessari per raggiungere il target attraverso 23 azioni strutturate secondo tre 3 linee direttrici: 

  • stimolare i consumi;
  • aumentare la produzione;
  •  migliorare ulteriormente la sostenibilità del settore. 
La Commissione incoraggia gli Stati membri a sviluppare piani d'azione nazionali vista anche la disomogeneità dei diversi punti di partenza. Esistono infatti, differenze significative tra gli Stati membri per quanto riguarda la quota di terreni agricoli attualmente coltivati biologicamente, che vanno dallo 0,5% a oltre il 25%. I piani d'azione nazionali per il biologico integreranno i piani strategici nazionali della PAC, definendo misure che vanno oltre l'agricoltura e ciò che viene offerto nell'ambito della PAC.  
 
In merito all’aumento della produzione, va rilevato che attualmente circa l'8,5% della superficie agricola dell'UE è coltivata biologicamente e le tendenze mostrano che ceteris paribus, l'UE raggiungerebbe, senza ulteriore intervento, un tasso di crescita de 15-18% entro il 2030. Il piano d'azione fornisce strumenti per dare una spinta aggiuntiva e colmare il differenziale per raggiungere il 25%.  
Al di là della PAC, strumenti chiave per l’implementazione della strategia includono, tra gli altri, la certificazione per i gruppi di agricoltori e l'uso della blockchain e altre tecnologie per migliorare la tracciabilità crescenti e la trasparenza di mercato.
La Commissione incoraggerà inoltre lo sviluppo di reti di turismo biologico attraverso i "biodistretti”. Questi ultimi sono definiti come aree in cui agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e autorità pubbliche lavorano insieme per una gestione sostenibile delle risorse locali, basata su principi e pratiche del biologico. 

Infine, si segnala che la Commissione intende aumentare la quota di ricerca e innovazione (R&I) e dedicare almeno il 30% del bilancio per azioni di ricerca e innovazione nel campo dell'agricoltura, della silvicoltura e delle zone rurali a temi specifici o rilevanti per il settore biologico. 

Maggiori informazioni al seguente link.

Ultima modifica: Venerdì 2 Aprile 2021